Nuovi attacchi di Boko Haram: nel mirino i territori del Ciad

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Gli estremisti di Boko Haram avrebbero attraversato il Lago Ciad a bordo di piroghe per poi dare fuoco al villaggio del Paese che che sostiene la confinante Nigeria nella lotta all’organizzazione terroristica islamica.

L’aggressione è avvenuta nella località di Ngouboua sulle rive del lago dove i 30 miliziani hanno atteso la notte per dare il via al primo attacco mortale in Ciad e potrebbe essere una risposta all’offensiva dell’esercito locale che nei giorni scorsi ha ucciso 120 jihadisti. Gli uomini di Boko Haram, una trentina secondo le testimonianze, hanno incendiato gran parte delle abitazioni e ucciso una decina di persone.

Le forze di sicurezza del luogo hanno risposto all’assalto cacciando i terroristi dal territorio; secondo il colonnello Azem Bermandoua Agouna nella scontro hanno perso la vita due jihadisti, un militare ed il capo villaggio. L’obiettivo del gruppo islamico è quello di creare un emirato lungo il lago Ciad in quanto punto strategico che tocca diversi Paesi nel mirino di Boko Haram.

Il villaggio di Ngouboua  lo scorso mese aveva ospitato 7 mila persone in fuga dalla città nigeriana di Baga in seguito ad un attacco degli stessi miliziani. In un video diffuso su internet, Abubakar Shekau, il leader del gruppo terroristico ha attaccato il presidente del Ciad, Idriss Deby, accusandolo di aver partecipato alla nuova alleanza militare suggerita dall’Unione Africana per far fronte alla minaccia degli estremisti islamici che proprio nei giorni scorsi ha provocato lo slittamento delle elzioni previste per il 14 febbraio.  Il governo della Nigeria ha detto che non era possibile garantire la sicurezza dei seggi, perché i soldati che avrebbero dovuto essere impiegati durante la consultazione elettorale stanno combattendo Boko Haram al nord.