Si parla di almeno trenta morti a seguito dei due naufragi avvenuti al largo delle coste della Libia occidentale, nei dintorni di Garabulli. “Ma il bilancio è destinato a crescere – dice il portavoce della Marina libica Ayub Ghasem, portavoce della Marina libica – Abbiamo individuato diversi corpi. Ci sono decine di dispersi”.
Diverse fonti parlano di circa duecento persone tratte in salvo, trasportate al porto di Tripoli. Le operazioni di salvataggio hanno interessato due barconi: in una i morti sono 31 e 60 le persone salvate, nell’altra 140 i sopravvissuti.
Agghiacciante quanto ha scritto sulla propria pagina Facebook la Marina libica: “Alcuni cadaveri sono stati mangiati dagli squali durante le operazioni di salvataggio”.
Con questa nuova tragedia, nel 2017 sale a circa tremila il numero di migranti morti o scomparsi nel tentativo di raggiungere l'Europa, la maggior parte dei quali con destinazione Italia, sulle coste siciliane. Il numero dei migranti arrivati in Italia via mare è in calo da luglio, ma ha conosciuto un nuovo slancio nel corso di questa settimana.
Proprio oggi il ministro dell'Interno, Marco Minniti, è in visita a Pozzallo all’interno di una struttura di prima accoglienza. “Dobbiamo sconfiggere il traffico illegale dei migranti e il Paese in questo senso deve essere unito – ha detto – Dobbiamo puntare a costruire corridoi umanitari per dare una speranza a questi uomini che fuggono dai loro Paesi”.