Il presidente cinese Xi Jin-ping nel corso di una conversazione telefonica con Barack Obama ha assicurato che collaborerà con gli Stati Uniti nell’attuazione dell’accordo sul nucleare raggiunto con l’Iran. A riferirlo è il ministro degli Esteri di Pechino all’indomani dal via libera del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sull’intesa raggiunta martedì scorso a Vienna tra i negoziatori del gruppo 5+1 (Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna più la Germania).
L’accordo, secondo il presidente americano” è il modo più diretto per evitare una guerra in Medio Oriente”, e la conclusione dei negoziati è definita come “un’opportunità storica per costruire un mondo più sicuro”. Obama ha detto inoltre che “con questo patto abbiamo la possibilità di risolvere pacificamente una grave minaccia per i paesi della regione più instabile nel mondo”.
Del tutto contrario invece è Benyamin Netanyahu che riferendosi alle parole del presidente Usa dichiara la precarietà dell’intesa definendola pericolosa. In un intervento davanti ai parlamentari del Likud, il leader israeliano ha poi criticato il Consiglio di sicurezza dell’Onu per aver dato un riconoscimento ad un Paese – l’Iran – “che infrange sistematicamente le risoluzioni del Consiglio di sicurezza e che minaccia di distruggere Israele”.
