Le negoziazioni con l’Iran per il rispetto delle norme sul programma nucleare vanno avanti. Il governo di Teheran, secondo il gruppo dei 5+1 (Francia, Stati Uniti, Cina, Gran Bretagna, Russia e Germania) sta “mantenendo gli accordi” e da qui al 24 novembre, data di scadenza fissata per decretare l’eventuale eliminazione delle sanzioni, si potrebbero raggiungere buoni risultati. Il sottosegretario statunitense incaricato nella questione ha chiesto a Teheran di “fare la scelta giusta”. Perché “se l’Iran vuole veramente superare le controversie con la comunità internazionale e facilitare il processo d’annullamento delle sanzioni nei suoi confronti – ha affermato Wendy Sherman – non c’è momento migliore che da qui al 24 novembre”.
Il sottosegretario americano confessa che questo, per la trattativa, “è un momento difficile”, e spiega che è necessario “utilizzare saggiamente il tempo a nostra disposizione, con un obiettivo preciso e un senso di urgenza”. Le trattative vanno avanti da molti mesi e gli americani non vogliono prolungarle oltre la fine di novembre. Ma secondo molti osservatori, allungare ulteriormente i tempi dei negoziati, sarà molto difficile.