E’ Nikki Haley la prima donna ad entrare a far parte della squadra del neo eletto presidente Donald Trump: sarà lei l’ambasciatrice degli Stati Uniti all’Onu. Quarantaquattro anni e figlia di genitori immigrati dall’India, la Haley è considerata l’astro nascente del partito repubblicano. Inoltre, alle sue spalle, ha una solida vita in politica: per sette anni è stata deputato al parlamento locale e si trova al secondo mandato come guida del suo stato, la Carolina del Sud.
“La governatrice Haley ha dimostrato di saper unire le persone al di là del loro orientamento o affiliazione politica per portare avanti politiche cruciali per il miglioramento del suo stato e del paese – si legge in un comunicato diffuso dal presidente eletto – è anche abile nei negoziati e noi puntiamo a stringere molti accordi. Sarà una grande leader nel rappresentarci sulla scena mondiale”.
Una scelta sorprendente quella di Trump, visto che Haley in passato lo ha criticato duramente, attaccandolo per le sue affermazioni contro immigrati e musulmani, spingendosi fino a dire: “Lui è tutto ciò che non vogliamo da un Presidente”. Se la sua elezione sarà confermata succederà a Samantha Power, l’ex giornalista e attivista dei diritti umani, chiamata da Obama nel 2013. Il nome della governatrice era stato preso in considerazione anche per la carica di Segretario di Stato.