Le truppe del Ciad hanno spinto i militanti di Boko Haram oltre i confini della città di Dikwa, riconquistando così il territorio e prendendo il controllo della località nigeriana. Lo scontro, in cui ha perso la vita un soldato dell’esercito regolare, ha condotto ad una vittoria sul gruppo terrorista. Il colonnello Azem Bermandoua ha confermato che nel conflitto tra le due forze rivali sono stati uccisi numerosi combattenti degli estremisti islamici.
Non sono passati molti giorni da alcuni attentati che hanno scosso la zona nord orientale del Paese. Trenta persone sono morte in seguito all’esplosione di un autobus stazione di Tashar Dan-Bornom,alla periferia di Potiskum, la capitale economica del Yobe State già precedentemente nel mirino di Boko Haram.
Contemporaneamente al primo attacco, nella città di Kano un altro terminal di mezzi pubblici è stato colpito dalla violenza dei terroristi. Due kamikaze infatti si sono fatti esplodere uccidendo 12 persone e provocando diversi feriti. Il gruppo di jihadisti ha intensificato nell’ultimo mese i suoi attentati per creare disordini a ridosso delle elezioni che rappresentano un ostacolo al tentativo di Boko Haram di instaurare uno stato Islamico.
Poche settimane fa il leader Abubakar Shekau aveva diffuso un video messaggio su Twitter : “Allah non vi lascerà procedere con queste elezioni, Allah dice che l’unica autorità è la sua ed è l’unica che si applica a questa terra”. La commissione elettorale, dopo aver rinviato le votazioni già il 14 febbraio, han momentaneamente fissato una nuova data per il 28 Marzo, ma a causa dell’avanzata del gruppo terroristico che negli ultimi mesi ha conquistato una vasta area ne nord del Paese sconfinando sino al Camerun, si rischia un ulteriore slittamento delle elezioni che favorirebbe la volontà dei jihadisti.