L’esercito nigeriano ha distrutto 8 campi dei terroristi di Boko Haram a Yajiwa, nello Stato del Borno. Il Borno è uno dei 36 stati della Nigeria situato nel nord-est del Paese; ha 4 milioni di abitanti a maggioranza mussulmana; la sua capitale è Maiduguri. Nell’operazione condotta dai militari, sono stati recuperati numerosi armamenti che erano in possesso degli islamisti, tra cui bombe a mano, esplosivi e automezzi.
La notizia è stata resa nota dal portavoce dell’Esercito, Sani Usman. Boko Haram (da una locuzione hausa che letteralmente significa “l’istruzione occidentale è proibita”) è un’organizzazione terroristica jihadista sunnita diffusa nel nord della Nigeria combattuta, oltre che dall’esercito nigeriano, anche dai governi dei vicini Niger Camerun e Ciad.
Il ministro della Difesa nigerino, Hassoumi Massaoudou, ha annunciato in conferenza stampa che le truppe del Niger e quelle del Ciad concentreranno le operazioni di contrasto al gruppo terroristico in Nigeria al confine con il lago Ciad. A marzo 2015, ha spiegato il ministro, Niger e Ciad avevano già condotto un’operazione congiunta nell’area, sottraendo diversi villaggi al controllo di Boko Haram. Successivamente, ha proseguito, le truppe si erano ritirate, senza essere sostituite dai militari nigeriani.
Ciò ha fatto in modo che gli insorti tornassero a riprendere le loro postazioni nel nord-est del paese, da dove continuano a lanciare attacchi nei paesi confinanti. Questa volta, ha detto Massaoudou “resteremo sul posto, non commetteremo gli errori del passato”. Le truppe “devono occupare il nord della Nigeria per formare un cordone di protezione che permetta di mettere in sicurezza le popolazioni nelle zone di frontiera”. Alle operazioni parteciperanno anche gli eserciti di Camerun e Nigeria.