Due kamikaze hanno attaccato una moschea del nord della Nigeria: un’esplosione è avvenuta nel cortile del centro religioso, mentre un’altra in una strada appena adiacente. Infine, raffiche di Kalashnikov hanno colpito i fedeli che cercavano di fuggire.
E’ successo oggi nella Grande Moschea di Kano, quella dove proprio la scorsa settimana l’emiro Sanusi Lamido Sanusi aveva rivolto un appello alla popolazione di tutto il nord del Paese, chiedendo alla gente di prendere la armi contro i terroristi dell’organizzazione Boko Haram.
Il bilancio dell’attacco, ancora parziale, è dei più pesanti: 120 persone sono morte e 27 sono rimaste ferite. A rivendicare l’azione sono stati i militanti del gruppo terroristico nigeriano: l’obiettivo del sono tutti gli istituti religiosi, musulmani o cristiani che siano, che non aderiscono alla visione del mondo integralista proposta dai seguaci di Boko Haram.