Oltre 150 persone sono state uccise nell’attacco di lunedì scorso alla città di Damaturu, nel nord-est della Nigeria, attribuito ai jihadisti di Boko Haram. Lo riferiscono fonti mediche e di polizia in base a un bilancio aggiornato dell’ennesima strage. Tra le vittime si contano anche sei soldati e almeno 38 poliziotti.
Tra i 115 cadaveri portati all’obitorio subito dopo l’attacco, c’erano anche i corpi di due medici, di un dipendente del Politecnico federale dello Stato di Yobe, di cui Damaturu è capitale, e dei suoi due bambini. Secondo fonti mediche ci sono stati morti anche tra gli aggressori. Il responsabile dei soccorsi ha riferito che nell’attacco sono rimaste inoltre ferite 78 persone e, di queste, 53 hanno lasciato l’ospedale dopo essere state medicate. Alcuni miliziani che combattono contro i Boko Haram hanno riferito che negli scontri di lunedì sono stati uccisi “oltre 40 terroristi”.