I jihadisti di Boko Haram sono stati respinti dall’esercito del Niger a Bosso, un comune appartenente al dipartimento di Diffa, dove hanno ucciso 47 terroristi. Lo ha annunciato il ministero della difesa a Niamey. Intanto si rafforza l’impegno dell’Unione Africana che ha l’obiettivo di arrestare l’avanzata del Califfato nero, sempre più presente soprattutto nella confinante Nigeria.
Le truppe del Ciad in collaborazione con i militari del Niger, hanno annunciato di aver riconquistato uno dei principali bastioni di Boko Haram nella cittadina di Malam Fatori, situata nello Stato federato di Borno. Secondo un portavoce dell’esercito “Malam Fatori è caduta la notte scorsa” dove i miliziani si sono dati alla fuga dopo aver perso alcuni uomini nello scontro con le forze regolari.
La situazione nel territorio era rimasta a lungo nella confusione, infatti il governo nigeriano dichiarava di aver già riconquistato in precedenza la cittadina, ma di fatto la zona era ancora sotto il dominio del gruppo estremista, il quale ha costretto migliaia di famiglie a trovare rifugio nelle regioni confinanti.
Si tratterebbe di un passo avanti nella dura lotta contro i terroristi islamici. Solo poche settimane fa la coalizione africana aveva ripreso il controllo di Baga, città strategica perché al confine con Niger, Ciad e Camerun, ma anche perché era il quartier generale di una forza multinazionale composta dalle truppe dei quattro Paesi.