E'finita nel modo più tragico la ricerca di Andrea Zamperoni, chef italiano del team Cipriani: il 33enne, residente nel Queens di New York, è stato trovato privo di vita in un ostello del quartiere. Una notizia che ha sconvolto parenti e amici che, da sabato scorso, non avevano più sue notizie, dopo averlo visto per l'ultima volta durante quella serata, come riferito dal New York Post. La polizia era stata avvertita dopo due giorni, lunedì, quando il giovane chef non si è presentato al lavoro, peraltro senza alcun preavviso, circostanza apparsa immediatamente strana ai suoi colleghi: “Siamo addolorati di essere venuti a sapere che Andrea Zamperoni, amato membro del team Cipriani per molti anni, è stato trovato morto – ha scritto l'azienda in una nota -. Abbiamo fiducia nel fatto che la polizia di New York farà tutto il possibile per indagare e fare chiarezza su questa tragica situazione”.
Attesa per l'autopsia
Una carriera, quella di Zamperoni, che per buona parte si è intrecciata con la Cipriani, alla quale era approdato nel 2008 e con cui aveva di fatto girato il mondo, lavorando per lungo tempo a Londra (dove lavora anche suo fratello gemello, nella stessa azienda) ma maturando anche esperienze ad Abu Dhabi e Miami, come ricordato dai suoi colleghi. Un ragazzo descritto come esemplare da amici e parenti, versione che contrasta in modo evidente con il luogo dove il corpo è stato ritrovato, un ostello di dubbia fama situato su un arteria del Queens nota per essere alquanto turbolenta: il cadavere era parzialmente avvolto in una coperta e, a segnalare la sua presenza, sarebbe stata una telefonata anonima. Per far luce sul mistero della morte del giovane chef di Cipriani, i medici legali eseguiranno un esame autoptico, con il quale stabilire le cause del decesso. Poi toccherà agli inquirenti ricostruire le ultime ore di Andrea Zamperoni.