Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, è stato ricoverato con una certa urgenza, restando in corsia per alcune ore, presso l'Hadassah University Medical Center di Ein Kerem, a Gerusalemme: il primo ministro, in tarda serata, ha accusato febbri molto forti, unite a una persistente tosse, tale da rendere necessario il trasporto presso la struttura ospedaliera per gli accertamenti del caso. Secondo quanto riferito da un portavoce del premier, sembra che Netanyahu non si sia riposato a sufficienza dopo una sindrome influenzale avuta due settimane fa, riacuttizando così la febbre e peggiorandone i sintomi. A quanto pare, stando a quanto riportato dal sito Ynet, il primo ministro di Israele avrebbe avuto una forte infezione alla gola nei giorni scorsi, lavorando comunque da casa.
Riposo e cure
Qualche ora dopo il ricovero, Netanyahu è stato dimesso ed è tornato a casa affermando che “un po 'di riposo e una zuppa calda” lo avrebbero fatto star meglio. A quanto sembra, i medici avrebbero confermato come il malore fosse dovuto a un riacutizzarsi dell'infezione virale alle vie respiratorie che lo aveva colpito due settimane prima, raccomandandogli “di riposare e sottoporsi a ulteriori cure mediche” per riprendersi completamente. Il sospetto era che la precedente malattia potesse essersi trasformata in polmonite.
Condizioni in ripresa
Negli ultimi giorni, ossia dopo il ritorno dal suo viaggio a Washington, Netanyahu aveva svolto le sue mansioni da primo ministro all'interno della sua abitazione, “continuando qui a tenere riunioni essenziali”. Successivamente, però, la sua agenda ha previsto numerosi impegni, fra i quali i numerosi viaggi di funzionari stranieri in Israele. In serata, alcune fonti d'informazione locali avevano addirittura avanzato l'ipotesi di una sua possibile sostituzione per qualche giorno, successivamente smentita dallo staff dello stesso primo ministro, dal quale hanno affermato che una ricaduta come questa “è normale come in questa fase”. Stando a quanto riportato, sembra che il premier non sia arrivato nemmeno in ambulanza ma sia stato scortato arrivando in ospedale sulla sua stessa automobile.