L’ex presidente dello Sri Lanka Mahinda Rajapaksa ha negato oggi attraverso un tweet il tentativo di un golpe militare dopo la sconfitta alle urne di giovedì. “Smentisco nel modo più assoluto le voci di un mio tentativo di influenzare i risultati elettorali- e continua dicendo che –in tanti anni di carriera politica ho sempre accettato il verdetto della gente”.
Rajapaska si presentava alle elezioni per il terzo mandato consecutivo, ha infatti governato l’isola per dieci anni. Durante la campagna era stato accusato di corruzione e crescente autoritarismo, uscendo sconfitto dagli spogli che hanno evidenziato la maggioranza raggiunta dall’ex ministro della salute Maithripala Siriesena, capace di accordare un’opposizione divisa.
Proprio da rappresentanti del nuovo governo l’ex presidente è stato accusato di aver convocato i vertici militari la sera di giovedì per discutere della nuova situazione dopo la vittoria di Sirisena. Inoltre, l’indomani, una fonte vicina al nuovo premier Ranil Wickermesinghe aveva sostenuto che: “quando ha visto che la sconfitta si profilava inevitabile Rajapaksa ha cercato di convincere il Procuratore generale di preparare i documenti per lo stato di emergenza, ma l’alto magistrato si rifiutò di farlo”. Il leader uscente ci tiene però a precisare che aveva accettato la sconfitta già prima della conclusione dello spoglio e che si era congratulato con il rivale.