I l “movente terroristico” non può essere escluso nell'attacco a una stazione di tram a Utrecht nel quale 3 persone sono morte e 5 sono rimaste ferite. Lo riferiscono gli inquirenti olandesi che indagano sulla sparatoria.
La lettera
La possibilità che la matrice jihadista possa nascondersi dietro l'attacco, spiegano, continua a essere presa in “seria considerazione“, in particolare dopo il rinvenimento di una lettera all'interno dell'automboli utilizzata da Gokmen Tanis, sospetto autore dell'assalto.
Pista esclusa?
In un primo momento la polizia aveva parlato di possibili “motivi familiari” che avrebbero spinto Tanis a colpire. Ma sulla base dei primi accertamenti svolti dalla Procura di Utrecht non sembra esserci “alcuna relazione” fra le vittime e l'uomo arrestato.
Indagini in corso
Oggi, intanto, la polizia olandese interrogherà le tre persone arrestate, compreso lo stesso Tanis, finito in manette dopo il fratello minore, conosciuto dai servizi segreti olandesi per le sue idee estremiste. Non e' stata diffusa invece l'identità della terza persona arrestata. Secondo fonti di polizia Tanis ha almeno 9 precedenti penali per “reati comuni” dal 2012. Suo fratello avrebbe invece contatti con movimenti salafiti e ha combattuto in Cecenia con un gruppo jihadista. Il premier olandese, Mark Rutte, ha convocato stamani una riunione del governo. Gli investigatori hanno anche reso noti i dettagli, ma non ancora le identità, delle tre vittime. Si tratta di una donna di 19 anni di Vianen e due uomini di 28 e 49 anni di Utrecht. Tra i feriti, invece, ci sono una donna di 20 anni di Utrecht, un'altra di 21 di Nieuwegein e un uomo di 74 anni di De Meern.