Nuova follia dell’Isis a Mosul. Infatti il sedicente Stato Islamico sta piazzando esplosivi in decine e decine di giocattoli e pupazzi che poi sparge per la città irachena assediata dal 2014. Lo riferisce il Guardian e fonti della sicurezza a Erbil lo confermano all’Ansa. Nelle zone liberate dai jihadisti, fino a oggi i Peshmerga hanno bonificato ordigni per oltre 50 tonnellate di Tnt. L’obiettivo, confermano le fonti, è quello di minare l’avanzata delle forze avversarie che si apprestano a entrare in quella che il Califfato di Al Baghdadi considera la sua “capitale”. Per i bambini liberati, “un peluche sarebbe irresistibile, farebbero esplodere la bomba”.
Mentre le forze della coalizione cercano di cacciare l’Isis fuori da Mosul, il colonnello Nawzad Kamil Hassan, un ingegnere che combatte con le forze curde, ha deciso di conservare molti degli oggetti recuperati, tra pupazzi e altri giocattoli, per usarli nell’addestramento di nuovi “sminatori”, in quello che è considerato uno dei mestieri più pericolosi al mondo. Con l’utilizzo delle bombe nascoste nei giocattoli, l’Isis cerca di uccidere dove i suoi combattenti non possono più farlo di persona. Un giocattolo, una carta da gioco o un orologio abbandonato sono tutti detonatori progettati per stimolare la curiosità e potenziali armi per uccidere.