L‘uscita della Francia dall’euro e dall’Unione europea, così come vorrebbe Marine Le Pen qualora dovesse essere eletta come presidente della Repubblica francese, sarebbe “una tragedia per l’Eurozona ed una catastrofe per la Francia”. E’ quanto sostiene Pierre Moscovici, commissario Ue agli affari economici e monetari, che ha presentato le previsioni economiche d’inverno della Commissione europea.
Crescita in tutti gli Stati membri
“Per la prima volta in quasi un decennio, tutte le economie di tutti gli Stati membri della Ue sono attese crescere per tutto il periodo delle previsioni (2016,2017 e 2018)”, sottolinea il commissario Ue, annotando anche che l’inflazione, al netto dell’energia e dell’alimentare, nell’Eurorozona è attesa passare da 0,2% del 2016 a +1,7% nel 2017 tornando ad assestarsi a +1,4% nel 2018.
Il deficit nell’Ue
Il deficit complessivo nei 19 paesi dell’Eurozona dovrebbe scendere a 1,4% nel 2017 e nel 2018, in calo rispetto all’1,7% del 2016, viene sottolineato nelle previsioni d’inverno della Commissione europea. La contrazione, “riflette una riduzione delle spese dovuta a tassi di interesse eccezionalmente bassi” ma anche “gli ulteriori miglioramenti nel mercato del lavoro” per cui da una parte aumenta il gettito fiscale, dall’altra si riducono le spese per gli ammortizzatori sociali. “Se devo dare un titolo direi che la crescita economica continua anche se è messa alla prova dalle incertezze”, ha spiegato Moscovici sottolineando che “il punto debole” per la situazione economica europea “restano gli investimenti”.