Secco l’annuncio della Russia: uscirà dall’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa fino alla fine dell’anno. Ad annunciarlo è Aleksiei Pushkov, capo della delegazione russa nella stessa assemblea e presidente della commissione esteri della Duma. La decisione sarebbe in risposta alla revoca sino ad aprile del diritto di voto ai parlamentari russi per la crisi ucraina.
I rapporti tra Unione Europea e Mosca sono sempre più tesi, sembra si stia arrivando a una rottura. Proprio in questi giorni la questione delle sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina e il trattato di Minsk sono un punto fisso nell’agenda dell’Ue, e Putin si era difeso dicendo di non avere responsabilità militare nel conflitto, puntando il dito contro il governo di Kiev che non si apre al dialogo per placare gli scontri con i ribelli filorussi. Mentre l’Ucraina riconosce la Russia come “paese aggressore”
Anche Obama era entrato nella polemica minacciando di isolare economicamente il paese del Cremlino, punto sul quale era rimasto fermo Putin: “Non cederemo al ricatto economico”. La questione è sempre più sul filo del rasoio, una soluzione diplomatica e di compromessi sembra sempre più lontana.