La Russia torna a minacciare l’Occidente e lo fa per bocca di Dmitry Medvedev, intervistato dal quotidiano Vedemosti. Nel giorno in cui l’Europa si appresta a varare un nuovo pacchetto di sanzioni nei confronti di Mosca il premier annuncia la possibilità di conseguenze politiche “e questo sarà più pericoloso che le restrizioni imposte sulle forniture”. Del resto per la Russia un limitazione all’export verso gli stati europei sarebbe un danno economico enorme.
Per questo il Cremlino è deciso ad alzare i toni sino a rasentare la provocazione. Come fa Medvedev quando spiega che le sanzioni “possono infrangere il sistema di sicurezza globale. Ma io spero – aggiunge- che i nostri partner occidentali non vogliano che questo accada e che non ci siano dei pazzi tra coloro che prendono le decisioni”.
Quanto alla reazione da parte di Mosca dopo l’eventuale entrata in vigore delle nuove restrizioni il premier russo annuncia che “Se ci saranno sanzioni riguardanti il settore energetico o ulteriori restrizioni al settore finanziario russo dovremo rispondere in maniera asimmetrica”. Tra le possibili rappresaglie in programma ci sarebbe anche quella, già minacciata negli scorsi mesi, di vietare lo spazio aereo russo “se l’Occidente – spiega ancora Medvedev al Vedemosti – continuerà con la tentazione di usare la forza nelle relazioni internazionali”.