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Morto Antonio Megalizzi

E' morto Antonio Megalizzi, giornalista radiofonico di 28 anni rimasto ferito alla testa da una delle pallottole esplose durante l'attacco al mercatino di Natale di Strasburgo. 

Cordoglio

“E' una notizia che ci rattrista molto – ha commentato il premier Giuseppe Conte – un pensiero di grande affetto e molto commosso va alla sua ragazza, ci dobbiamo unire tutti in questo dolore”. Su Twitter il ministro Matteo Salvini ha chiesto una “preghiera” per il giornalista scomparso “l'impegno affinché non si muoia più così”. E' toccato al presidente Roberto Fico dare notizia del decesso durante i lavori della Camera. “Purtroppo ci ha raggiunti una notizia molto dolorosa – ha detto -. Ci ha lasciati Antonio Megalizzi, il giovane giornalista rimasto gravemente ferito nell'attentato a Strasburgo. Ai suoi cari tutta la mia vicinanza e quella della Camera dei Deputati”. L'annuncio è stato seguito da un lungo, commosso, applauso. “È con immenso dolore che apprendiamo la notizia della morte di Antonio Megalizzi – ha scritto in una nota il ministro per i Rapporti col Parlamento, Riccardo Fraccaro -. È una tragedia straziante che non sarebbe mai dovuta accadere. L'attacco terroristico di Strasburgo stronca un'altra vita innocente. Ci stringiamo ai suoi familiari, alla fidanzata, agli amici e alla comunità trentina con affetto e commozione“. Il capogruppo del Pd al Senato, Andrea Marcucci, ha parlato di “un'altra giovane vita stroncata dalla follia omicida dell'integralismo a Strasburgo. Proviamo un dolore immenso per la morte di Antonio Megalizzi. A nome di tutti i senatori Pd condoglianze e vicinanza alla famiglia ed ai suoi tanti amici“. Commosso il saluto dei colleghi di Eurphonica, radio dove lavorava Megalizzi. “Purtroppo siamo costretti a confermare che il nostro collega Antonio ci ha lasciati. I nostri pensieri vanno alla famiglia e a tutti i suoi amici e colleghi. Vi preghiamo di rispettare il momento doloroso”.  

La vicenda

Megalizzi era arrivato a Strasburgo il 9 dicembre per seguire la plenaria dell'Europarlamento per conto di Europhonica, che fa parte di un network di web radio universitarie di di Francia, Germania, Spagna e Portogallo. La sera dell'attacco, martedì, era uscito assieme alle colleghe connazionali Caterina Moser e Clara Rita Stevanato. Uno dei proiettili sparati da Chekatt lo ha colpito alla testa. Fatali, per lui, sono state le lesioni riportate alla base del cranio, in un punto nevralgico, fra nuca e spina dorsale, che in un primo momento non erano state individuate. Luana Moresco, la fidanzata, ha saputo dell'attentato dalla televisione. Ha provato a chiamare Antonio senza ottenere risposta, poi ha telefonato a Caterina Moser, che le ha raccontato di essere barricata in un bar ma senza Antonio al seguito. La notizia del ferimento le è arrivata dalla Farnesina, che confermava la gravi condizioni del giornalista. Luana assieme ai familiari di Antonio, papà Domenico (dipendente delle Ferrovie dello Stato), mamma Annamaria (è catechista presso la parrocchia Cristo Re a Trento) e la sorella Federica, si è diretta verso Strasburgo. Il giornalista, in condizioni disperate, si è spento dopo due giorni di agonia. Megalizzi si era laureato all'Università di Verona e successivamente si era specializzato in Studi internazionali all'Università di Trento con un passato anche alla Rai di Trento (nella trasmissione radiofonica “Tesi di Laurea”). Collaborava anche con Radio 80 Forever Young e Sanbaradio, la radio universitaria trentina.

 

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