Alta tensione nelle acque dello Stretto di Hormuz, dove la Repubblica Islamica ha sequestrato una nave commerciale con i suoi 34 marinai a bordo portandoli verso l’isola di Larak. L’intercettazione sarebbe avvenuta per la violazione della acque territoriali iraniane, e il capitano della “Maersk Tigris” inizialmente aveva opposto resistenza affermando di trovarsi in area internazionale. A scatenare le prime incomprensioni è stata l’emittente al Arabya che inizialmente aveva dato la notizia del sequestro di una nave americana.
Le unità della Repubblica Islamica avevano lanciato alcuni colpi d’arma da fuoco ed è a quel punto che la nave commerciale ha lanciato l’SoS raccolto poi dalle forze navali Usa che si trovano nella regione. L’imbarcazione fermata dalle forze iraniane nelle acque del Golfo batte bandiera delle isole Marshall e appartiene alla flotta della compagnia di spedizioni internazionali Maersk, multinazionale danese con sede a Copenaghen.