Il braccio di ferro tra Russia e Usa è sempre più totale, e si muove su diversi fronti; non solo sul versante europeo con la questione ucraina, ma ora anche verso oriente. Il Cremlino, per bocca del ministero degli Esteri, ha avvertito gli Stati uniti che l’invio di sistemi di difesa antimissile alla Corea del Sud potrebbe minacciare la sicurezza nella regione. Washington, infatti, ha annunciato di voler dispiegare sistemi a lungo raggio Thaad nel Paese come deterrente alle provocazioni militari di Pyongyang dalla Corea del Nord.
Nella dichiarazione ufficiale di Mosca si legge che un tale sviluppo di armi “può solo causare preoccupazione per l’influenza distruttiva della difesa missilistica globale degli Stati Uniti sulla sicurezza internazionale”. Continua poi dicendo che in una regione dove la situazione è già estremamente complicata in termini di sicurezza, questo potrebbe servire come nuovo impulso a una corsa agli armamenti nell’Asia.
“In una regione dove la situazione è già estremamente complicata in termini di sicurezza – aggiunge la nota pubblicata in internet. questo potrebbe servire come nuovo impulso a una corsa agli armamenti nell’Asia nord-orientale e complicare ulteriormente ogni soluzione della questione nucleare nella penisola coreana Anche la Cina ha già avvertito che lo sviluppo del sistema antimissile potrebbe minare la pace e la stabilità nella regione. Mosca e Pyongyang hanno dichiarato il 2015 l’Anno dell’amicizia tra i due Pesi e si aspetta la visita del leader Kim Jong-Un a Mosca per le celebrazioni della vittoria sul nazismo, il prossimo 9 maggio, per ora snobbate da gran parte dei leader europei.
