Al termine di un incontro che i è svolto a Kuala Lumpur, il ministro degli esteri malese Anifah Aman e quello indonesiano Retno Marsundi hanno deciso di dare assistenza umanitaria ai 7.000 migranti bloccati in mare da alcune settimane. L’accordo prevede di dare a queste persone un rifugio temporaneo per un periodo massimo di un anno, al termine del quale dovranno trovare accoglienza presso altri Paesi oppure rimpatriare. anche la Thailandia ha partecipato al vertice, ma non ha ancora espresso la sua decisione in merito. Gran parte dei migranti appartiene alla minoranza musulmana dei Rohingya in Birmania, mentre altri provengono dal Bangladesh.
Questa mattina circa trecento migranti sono stati tratti in salvo da alcuni pescatori mentre si trovavano al largo nel mare di fronte all’Indonesia, mentre nelle ore scorse sono stati salvati altri 102 migranti al largo delle coste della provincia indonesiana di Aceh.
Un plauso per la decisione dei ministri arriva dall’Organizzazione per la migrazione internazionale, che ha accolto positivamente l’accordo tra Malaysia e Indonesia, ma ha anche denunciato la mancanza di un’intesa sulle operazioni di ricerca e soccorso.