Scende dai picchi di 7 mila a 30 il numero di migranti che ogni giorno giungono sulle isole greche partendo dalla Turchia. In alcune giornate, come il 10 e il 25 aprile, e l’1 e il 24 maggio, tra l’altro, non è stato registrato alcun arrivo.
Dalla firma dell’accordo tra Ue e Ankara, il 18 marzo scorso, i profugi rinviati in Turchia dalla Grecia sono stati 462. Nello stesso periodo, i siriani ospitati nei campi di accoglienza turchi che sono stati ricollocati in Europa sono stati 508. Ad accoglierli, su base volontaria, sono stati Germania, Finlandia, Italia, Olanda, Lussemburgo, Svezia e Lituania.
“Il numero di migranti che attraversano illegalmente dalla Turchia alla Grecia è sceso drasticamente – ha commentato il commissario Ue Dimitris Avramopoulos -. La media giornaliera a maggio è stata di 47 persone. Inoltre la Turchia continua a rimpatriare dalla Grecia: dal 20 marzo sono stati 462, mentre 511 persone sono state reinsediate dalla Turchia all’Europa secondo lo schema di scambio ‘uno a uno’. L’Europa inoltre finanzierà progetti per i profughi in Turchia per un miliardo, prima della fine di quest’estate”.
Avramopoulos ha spiegato che “c’è la volontà comune, di tutte le parti, di far funzionare questo accordo e attuarlo pienamente. Ma in alcuni settori resta ancora molto lavoro da fare. Entrambe le parti devono rispettare gli impegni assunti. Sulla liberalizzazione dei visti la Turchia deve rispettare i criteri restanti”.