I migranti cercano nuovi varchi dopo la chiusura, da parte dell’Ungheria, della frontiera con la Serbia e l’annuncio di voler erigere un muro ai confini con la Romania. Uno dei nuovi itinerari del flusso migratorio è attraverso la Croazia. È infatti arrivato alla frontiera un primo autobus di rifugiati: circa 30-40 persone, in gran parte di nazionalità siriana e afgana, si sono stanziati nella città di Sid (in Serbia), intenzionati a entrare in Croazia e superare in seguito i confini della Slovenia per raggiungere i Paesi di destinazione: Germania, Austria e nord Europa.
Dopo l’entrata in vigore, martedì scorso, della nuova legge magiara in materia di clandestini – con pene fino a tre anni per coloro che cercano di entrare illegalmente nel Paese – il governo croato aveva dichiarato di aspettarsi un afflusso massiccio di migranti e profughi intenzionati a seguire itinerari “alternativi”. “Attualmente abbiamo messo a punto un piano straordinario, che in caso di necessità potrà essere rapidamente attivato” aveva dichiarato ieri il ministro dell’Interno croato Ranko Ostojic. Martedì sera, nel centro di accoglienza di Presevo (nel sud della Serbia), i bus – che finora portavano i migranti verso l’Ungheria – esponevano cartelli con la scritta della nuova destinazione, Sid, località situata proprio sulla frontiera croata.