A marzo è calato il numero di migranti giunti in Europa tramite la rotta del Mediterraneo centrale. In Italia il dato è sceso al di sotto delle 1.400 persone, con una flessione dell'88% rispetto allo stesso mese del 2017. Lo rileva Frontex. In totale il numero di migranti che ha affrontato la traversata è sceso a 6.600 unità.
Il report
Frontex segnala che a marzo sono stati rilevati 6.200 “attraversamenti irregolari di frontiera” sulle quattro principali rotte migratorie verso l'Ue, in calo del 63% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Nel primo trimestre del 2018, il numero totale di valichi di frontiera irregolari si è dimezzato a 18.800, principalmente a causa della minore pressione migratoria sulla rotta del Mediterraneo centrale.
Mediterraneo orientale
Oltre al calo dell'88% registrato sulla rotta del Mediterraneo centrale verso l'Italia, l'agenzia europea sottolinea un calo nel Mediterraneo orientale. A marzo, il numero di migranti irregolari che hanno percorso questa, raggiungendo principalmente le isole greche, si è attestato a 3.700, il 13% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Complessivamente tuttavia, contina Frontex, nel primo trimestre di quest'anno più di 7.900 migranti sono entrati nell'Ue attraverso la rotta del Mediterraneo orientale, il 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2017. L'aumento è stato causato principalmente da un aumento degli attraversamenti irregolari alle frontiere terrestri con la Turchia. Il maggior numero di persone su questa rotta nei primi tre mesi dell'anno erano cittadini della Siria e dell'Iraq. Rimane basso anche il numero di rilevamenti sulla rotta dei Balcani occidentali (a marzo sono stati individuati circa 100 migranti) “a causa della stretta cooperazione sul controllo delle frontiere tra i paesi della regione”.