La lotta all’austerity promossa dal governo greco ha portato in piazza migliaia di persone ad Atene e a Parigi. Nella capitale ellenica almeno in 15mila sono scesi in strada per manifestare il loro sostegno al premier greco, Alexis Tsipras, alla vigilia di una cruciale riunione dell’Eurogruppo in cui si discuterà del debito ellenico. Al grido di “No alle estorsioni, non si torna indietro, vinceremo!”, i manifestanti hanno invaso Piazza Syntagma, quella del Parlamento, e decine di città del Paese. Si è trattato della terza manifestazione ad Atene organizzata da Syriza in pochi giorni. I greci sembrano quindi sposare la linea di Tsipras di chiedere la rinegoziazione del debito.
Il 60,6% è favorevole e solo il 37% contrario, stando a un sondaggio dell’istituto Kappa Research, anche se solo il 48,1% pensa che la spunterà nel braccio di ferro con l’Ue e il Fondo monetario. Il premier, da parte sua, si è detto fiducioso che se alla Grecia sarà dato il tempo per attuare le sue riforme si potrà arrivare a una soluzione “in cui tutti vincono”. “Io voglio salvare la Grecia dalla tragedia e impedire che l’Europa si divida”, ha assicurato in un’intervista al settimanale tedesco Stern, “vi prometto che entro sei mesi saremo un Paese diverso”. Cortei di solidarietà con Atene si sono svolti anche in altre città europee; almeno 2mila militanti dei sindacati e dell’estrema sinistra francese hanno sfilato a Parigi per la manifestazione a sostegno della Grecia di Tsipras contro “il Golia della finanza”. La folla ha sventolato bandiere di Syriza, il partito di sinistra del neo-premier ellenico, e ha esposto striscioni con slogan come “In Grecia, in Francia, resistenza contro l’austerità e la finanza”.
