Tsipras ĆØ avvertito: la Germania non ha alcuna intenzione di rinunciare al credito vantato nei confronti della Grecia. Lo ha detto chiaro e tondo Angela Merkel, intervistata dall’Hamburger Abendblatt dopo le elezioni elleniche. “C’ĆØ stata una volontaria rinuncia da parte dei privati – ha spiegato la cancelliera-. Un nuovo taglio del debito non lo vedo”. Berlino dunque ĆØ in attesa “di vedere con quale impostazione il nuovo governo di AteneĀ verrĆ da noi”. Nessuno sconto quindi, come aveva giĆ detto il ministero delle finanze tedesco. “L’obiettivo ĆØ, adesso come prima – ha ribadito la Merkel – che la Grecia resti membro dell’eurozona”.
Stesso concetto espresso dal numero uno dell’economia teutonica. “Se io fossi un politico responsabile, in Grecia – ha sottolineato alla Welt Wolfgang Schaeuble- non farei alcun dibattito su un nuovo taglio del debito”. In questi anni di crisi l’opinione pubblica europea ha puntato il dito proprio contro Berlino accusata di aver imposto il rigore nell’Ue. Ma Schaeuble ha chiarito che “le decisioni a Bruxelles vengono prese a maggioranza, alcune addirittura all’unanimitĆ . Quindi le regole del patto di StabilitĆ sono tutt’altro che un nostro diktat”.
Sulla situazione in Grecia ĆØ intervenuto, parlando alla Bbc, ancheĀ il Commissario europeo agli affari economici Pierre Moscovici: “Faremo di tutto per evitare che Atene lasci l’eurozona ma Atene deve rispettare gli impegni presi dai governi che hanno preceduto Tsipras. L’euro ha bisogno di loro ma devono dire chiaramente cosa intendano fare”.
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