C'è preoccupazione in Germania e Stati Uniti dopo l'annuncio sul possesso di armi “invincibili” da parte di Vladimir Putin. Nel corso di una telefonata Angela Merkel e Donald Trump, si legge in una nota del governo tedesco, “hanno espresso preoccupazione per le ultime decisioni del presidente russo Putin, e il loro impatto negativo sulle iniziative internazionali per il controllo delle armi“.
Accuse respinte
Il Cremlino, da parte sua, ha negato “categoricamente” che Mosca stia violando i trattati che riguardano gli armamenti. “Respingiamo categoricamente qualsiasi accusa che la Russia stia violando parti o articoli degli accordi internazionali sul disarmo e il controllo delle armi”, ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov. “La Russia non ha alcuna intenzione di lanciarsi in una corsa al riarmo“.
Giallo
Delle armi presentate in pompa magna dal presidente russo nessuno sa ancora nulla. Anche perché ad accompagnare l'annuncio di Putin, sono state mostrate solo animazioni con l'aggiunta di immagini di repertorio, il cui dato politicamente significativo è che tutti i “video” mostravano come l'obiettivo finale delle nuove armi fossero sempre e comunque gli Stati Uniti, a prescindere dal punto di lancio o dalla traiettoria.
Le armi
Vediamo quali armi sarebbero, secondo Putin, comprese nell'arsenale di Mosca.
Il missile RS-26 Rubezh o Avangard, in grado di volare a velocità ipersoniche (oltre 20 volte la velocità del suono, pari a 24,500 km/h) che trasporta più testate nucleari indipendenti (in grado di colpire diversi bersagli) montate su cosiddetti “veicoli di rientro (nell'atmosfera) manovrabili” o Marv. L'Avangard ha una gittata accertata di 5.800 km ma secondo i russi supera gli 11.000 cosa che lo rende un vettore “intercontinentale” (Icbm) e non a “raggio intermedio” (Irbm)
Un missile ipersonico, il Kinzhal, trasportato da caccia-bombardieri come il Mig-31 “Foxhound”, già testato a dicembre del 2017, che vola a 10 volte la velocità del suono Mach 10) in grado si cambiare traiettoria repentinamente capace di “bucare” ogni attuale e futuro sistema di difesa. A differenza del missile RS-26 Rubezh o Avangard, questo però ha una gittata limitata ad “oltre 2.000 km” (raggio medio o Mrbm).
Un missile da “crociera'' “a propulsione nucleare”. Battezzato Slam, “Supersonic Low Altitude Missile” è in grado di volare senza limiti a bassissime altitudini seguendo l'andamento del terreno e di cambiare ripetutamente traiettoria.
Status-6 Auv, nome in codice Kanyion, è un drone-sottomarino delle dimensioni di un mini-sommergibile, non intercettabile in alcun modo da alcun tipo di difesa in grado di trasportare un singolo ordigno della potenza monstre di 100 megatoni, della cui esistenza Washington si parla dal 2016. Il Kanyon, se fosse effettivamente operativo, sarebbe l'Arma finale. E' progettato per esplodere poco a largo delle coste nemiche (Usa in primis ma Occidentali) per creare uno tsunami artificiale, ossia un'onda anomale di 500 metri di altezza, un'enorme muro di acqua altamente contaminata al cobalto-60. Ciò che non sarebbe distrutto dalla potenza in sé dell'onda, sarebbe contaminato per anni dalla radioattività sprigionata dalla deflagrazione sottomarina.
Da ultimo Putin si è vantato di un missile già noto dalla fine del 2016 che ha come caratteristica di essere l'Icbm più potente del mondo russo: Rs-28 Sarmat, denominato impropriamente dalla stampa Satan-2, perché andrà a sostituire l'R-36M “Voyevoda” anche noto – secondo la classificazione Nato/Usa – come SS 18 Satan. Il Sartmat dovrebbe in servizio a fine 2018. E' un missile a propellente liquido, sistema in sé più antiquato di quello a propellente solido della maggioranza degli Icbm perché il serbatoio deve essere caricato poco prima del lancio e quindi si allungano i tempi. La sua caratteristica più innovativa e minacciosa non è tanto la gittata massima (stimata in oltre 10.000 km, come molti altri Icbm in servizio) o la velocità massima (20 Mach, o 20 volte la velocità del suono) ma il senza precedenti carico massimo che può trasportare: nella sua ogiva possono trovare spazio 10 testate nucleari pesanti indipendenti (Mirv) o 24 leggere (finora il massimo sia per gli Usa che per la Russia era di 12 testate), ognuna in grado di dirigersi su un obiettivo diverso.