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Mercenari siriani pronti per essere inviati in Libia

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Sono più di 1.600 i mercenari siriani trasferiti in campi di addestramento turchi in attesa di essere inviati in Libia per combattere al fianco delle forze di Fayez al-Sarraj contro l'offensiva del generale Khalifa Haftar. E' quantoha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani, che fino a ieri aveva parlato di massimo 1.000 miliziani nei campi turchi e 300 già arrivati a Tripoli. L'Ossservatorio ha spiegato che ai combattenti viene pagato uno stipendio che va dai 2.000 ai 2.500 dollari al mese e il loro soggiorno in Libia va dai tre ai sei mesi. 

Chi sono i combattenti

Secondo le fonti citate dall'ong, i combattenti farebbero parte delle milizie del Sultano Murat e di Suleyman Shah e della Divisione al-Mu'tasim, fedeli ad Ankara, e sarebbero giunti dall'area di Afrin, l'ex enclave curda nel nord della Siria conquistata dalla Turchia nel 2018 proprio con l'aiuto dei miliziani locali. Le autorità di Ankara non hanno fornito alcun riscontro ufficiale all'operazione. 

I lavori del parlamento di Ankara

Il parlamento di Ankara si riunirà in seduta straordinaria il 2 gennaio per votare un intervento delle truppe regolari. Il voto del Parlamento turco alla mozione per inviare le truppe potrebbe anche anticipare rispetto al previsto. Secondo il sito del giornale Daily Sabah, il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu incontrerà domani i leader dei partiti politici rappresentati in Parlamento, per informarli sulla mozione del governo che richiede il dispiegamento di forze militari nel Paese nordafricano.

Manuela Petrini: