Politiche piĆ¹ restrittive da parte degli Stati europei che affacciano sul Mediterraneo rappresentano un disincentivo alle partenze dall'Africa. Lo testimoniano i dati diffusi dall'AltoĀ commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), secondo cui sono stati 2.262 i morti nella traversata del Mediterraneo nel 2018, anno in cui 113.482 migranti hanno raggiunto via mare lāEuropa, in particolare la Spagna.Ā Nel 2017 i migranti arrivati via mare erano stati 172.301 e quelli āmorti o dispersiā durante la traversata erano stati 3.139, stando ai dati pubblicati dallāUnhcr sul proprio sito internet.
Porti chiusi, meno sbarchi
Dunque ĆØ diventata la Spagna il Paese con il maggior numero d'arrivi via mare nel 2018, con 55.756 contro i 22.103 del 2017. In Italia, soprattutto per via della decisione del ministro dell'Interno Matteo Salvini di chiudere i porti alle navi ong, il calo di sbarchi ĆØ stato drastico: 23.371 gli arrivi nel 2018, una cifra che appare molto piccola se confrontata con quella dell'anno precedente, quando erano stateĀ 119.247 le persone arrivate in Italia via mare. Ma il vero e proprio anno di passione sul fronte dell'accoglienza era stato il 2016, con 181.436Ā immigrati sbarcatiĀ nel nostro Paese.
Calano anche le domande d'asilo
Ma che la politica dei porti chiusi stia scoraggiando le partenze lo dimostrano anche i dati diffusi dal Viminale, secondo cui aĀ dicembre le domande d'asilo sono state 2.753, il 27% in meno rispetto alle 3.784 di novembre. In aumento i dinieghi: 5.870, l'82% del totale (erano l'80% a novembre ed il 74% ad ottobre).Ā Decremento ancora piĆ¹ considerevole se si prende in considerazione il solo numero di quelli provenienti dalla Libia: 12.977 dallā1 gennaio al 31 dicembre, lā87,90% in meno rispetto allāanno scorso e il 92,85% in meno rispetto a due anni fa. Mentre scende al minimo storico la protezione umanitaria, cancellata dal provvedimento del ministro Salvini: ĆØ stata concessa a dicembre solo al 3% dei richiedenti (236 persone), contro il 5% di novembre ed il 13% di ottobre.
Salvini: “Meno sbarchi, meno morti”
L'equazione tra riduzione di sbarchi (dovuta ai porti chiusi) e riduzione di persone affogate o disperse nel Mediterraneo ĆØ stata a piĆ¹ riprese sollevata dal ministro dell'Interno. A margine della decisione delle ong Medici senza frontiereĀ e Sos MĆ©diterranĆ©eĀ di concludere le operazioni di soccorso in mare della nave Aquarius, ad inizio dicembre, Salvini aveva commentato cosƬ: “Meno partenze, meno sbarchi, meno morti. Bene cosƬ“.