Restano disperate le condizioni di Antonio Megalizzi, il giornalista radiofonico di 28 anni colpito alla testa da una delle pallottole esplose durante l'attacco al mercatino di Natale di Strasburgo di martedì sera.
La famiglia
Il reporter è ricoverato in coma nel reparto rianimazione dell'ospedale accademico di Hautepierre nella periferia della città francese. Il proiettile che lo ha raggiunto è andato a conficcarsi nella parte posteriore del cranio tra nuca e spina dorsale e non consente l'intervento chirurgico. All'ospedale ci sono i genitori del giovane cronista, papà Domenico, dipendente delle Ferrovie dello Stato, mamma Annamaria, catechista della parrocchia Cristo Re di Trento dove ieri sera è stata celebrata una veglia, la sorella Federica, la fidanzata Luana Moresco e i genitori di quest'ultima che hanno raggiunto Strasburgo nel tardo pomeriggio di ieri. Danilo Moresco, padre di Luana, rientrando dalla città francese ha spiegato all'Agi che la situazione di Antonio “è stazionaria”. A oggi è “in coma farmacologico, è attaccato a tutte le macchine possibili immaginabili”. All'Ansa ha poi riferito che i medici “si prendono 48 ore per valutare le condizioni” di Megalizzi. “Confermo – ha aggiunto – che è stato colpito alla testa da un proiettile ma non ho capito bene dove perché è bendato”.
Istituzioni
Sulla tragedia di Antonio è intervenuta, a Radio Radicale, la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. “Siamo tutti davvero addolorati e preoccupati – ha affermato – per quello che è accaduto e per la situazione drammatica che sta vivendo questo straordinario giornalista“. L'eurodeputato della Lega, Mario Borghezio, dopo essersi recato nell'ospedale ha ribadito che le condizioni del giovane sono “irreversibili. Alla famiglia, oltre alle nostre preghiere, abbiamo offerto tutto il sostegno possibile ma comunque il consolato italiano è molto attivo nell'assistenza, anche psicologica, a questa famiglia”.