Durante la notte è arrivata la controffensiva di Israele al razzo jihadista. Gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato la Striscia di Gaza. Lo riferiscono i media israeliani citando fonti militari. I raid aerei sono la risposta al lancio di un razzo Grad intercettato dai sistemi di difesa sionisti “Iron Dome” su Ashdod, un importante centro industriale di oltre 200.000 persone situato nel Distretto Sud di Israele, sulla costa del Mar Mediterraneo, a circa 30 km da Gaza. Il lancio era stato rivendicato da un gruppo jihadista vicino all’Isis. Quattro i siti colpiti dai raid, secondo alcuni testimoni si tratta di quattro campi di addestramento del braccio armato di Hamas, Ezzedine al-Qassam. Al momento dei bombardamenti i campi erano disabitati.
Nella giornata di ieri le Forze armate israeliane avevano lanciato un monito via Twitter alla Siria. “L’esercito siriano – si legge nel breve messaggio – è responsabile per quello che succede sul proprio territorio e non tollereremo alcun attentato alla sovranità di Israele o alla sicurezza dei suoi cittadini”. L’avvertimento è scaturito in seguito ad alcuni colpi di mortaio partiti dalla Siria e caduti probabilmente per errore in territorio di Israele nei giorni scorsi. In risposta, le forze israeliane avevano anche colpito le postazioni dell’esercito siriano in un città della provincia sud-occidentale di Qunaitra, sulle alture del Golan, l’altopiano montuoso ai confini di Israele, Siria, Libano e Giordania.