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Medio Oriente: la leadership di Hamas potrebbe trasferirsi in Libano

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La governance di Hamas potrebbe trasferirsi dal Qatar in Libano dopo che Arabia Saudita, Emirati arabi uniti, Bahrain ed Egitto hanno imposto un blocco a Doha chiedendo di rompere i legami con il movimento palestinese e la Fratellanza musulmana. Lo riferisce il quotidiano libanese Daily Star, aggiungendo che per la prima volta dopo sei anni rappresentanti di Hamas, fino ad ora su posizioni contrarie al regime siriano, si sono incontrati proprio a Beirut con Ahmad Jibril, capo del Fronte popolare per la liberazione della Palestina-Comando generale (Fplp-Cg), alleato di Damasco. L’incontro sarebbe avvenuto sabato, secondo il giornale, dopo che per anni il Fplp-Cg ha sostenuto le forze governative nella guerra civile siriana e Hamas quelle dei ribelli.

Nei giorni scorsi la stampa israeliana aveva detto che alcuni dirigenti di Hamas, tra cui Saleh al Aruri, figura di primo piano della forza paramilitare Izz ad Din al Qassam, si erano già trasferiti da Doha in Libano. Il ministro della Difesa israeliano Avigdor Lieberman, citato dal quotidiano Haaretz, ha affermato che dal Libano Hamas “continuerà a cercare di attivare il terrorismo contro Israele e allo stesso tempo rafforzerà i legami con Hezbollah”, il Partito di Dio sciita alleato dell’Iran. Il tutto, ha aggiunto Lieberman, sotto la regia e con l’aiuto dei Pasdaran iraniani, in particolare del generale Qasem Soleimani, responsabile per le operazioni all’estero.

Il Consiglio di difesa del governo israeliano ha intanto deciso di ridurre la erogazione di corrente elettrica alla Striscia di Gaza. Lo ha riferito la radio militare secondo cui di conseguenza i due milioni di abitanti di Gaza avranno a loro disposizione solo tre ore di luce al giorno, invece che quattro. Il ministro per la sicurezza interna Ghilad Erdan (Likud) ha spiegato alla radio militare che la decisione del governo era obbligata “per non trovarsi a sostenere di fatto le infrastrutture terroristiche di Hamas”. Ma la forze armate israeliane, secondo la emittente, sono preoccupate per l’acuirsi della crisi umanitaria nella Striscia e temono che essa – assieme con un calo del sostegno economico a Gaza da parte del Qatar – possano sospingere Hamas verso un nuovo confronto militare con Israele.

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