Come da voci circolate nella giornata di oggi, Theresa May ha rinviato il voto sulla Brexit previsto per domani alla Camera dei Comuni. Nel suo discorso davanti ai parlamentari ha sottolineato cheĀ “se il voto fosse andato avanti, sarebbe stato bocciato con un ampio margine. Quindi sarĆ rinviato”.
La questione irlandese
La premier britannica non ĆØ stata, perĆ², in grado di fornire una nuova possibile data per la deliberazione, nonostante sia stata a piĆ¹ riprese incalzata dai deputati. May ha poi annunciato che terrĆ Ā “colloqui urgenti” con i leader Ue per ridiscutere variazioni del backstop. “La sfida del confine deve essere affrontata, con soluzioni reali e realizzabili – ha sottolineato -. Ho visitato il confine irlandese. Le persone lĆ vogliono che le loro vite continuino come adesso. Non vogliono un confine duro”.Ā
“Il migliore possibile”
Rivolgendosi alla Camera, May ha chiesto:Ā “Vuole questa Camera portare a termine la Brexit? Dobbiamo chiederci se vogliamo raggiungere un compromesso“. Il primo ministro, che ha definito il suo accordo come “il migliore possibile“, ha spiegato il divorzio dall'Ue non puĆ² essere attuato senza un compromesso e ha chiesto ai suoi critici di offrire una soluzione “alternativa”. Il governo, ha poi aggiunto,Ā “intensificherĆ la pianificazione per un eventuale no deal nel caso in cui i parlamentari non riuscissero a raggiungere un accordo su Brexit“.
Critiche
Il rinvio del voto attira critiche sulla premier. Duro il leader laburista, Jeremy Corbyn, secondo cui il governo “ha perso il controllo degli eventi ed ĆØ in preda allo scompiglio“. Corbyn ha invitato May alle dimissioni se non fosse in grado di rinegoziare i termini dell'accordo con l'Ue. La premier scozzese, Nicola Sturgeon, da parte sua, ha espresso – dopo un colloquio telefonico con stessa May –Ā “profonda frustrazione per il fatto che gli interessi di un partito Tory diviso abbiano la prioritĆ sugli interessi del Paese”. Sturgeon ha aggiunto inoltre che “il rinvio del voto ĆØ un'abdicazione della responsabilitĆ , che porta a un caos ancora maggiore”.