Gli Usa restano fermi nell'appoggio alla stabilità dei Paesi dei Balcani e alla loro integrazione nella Nato, e in questo “non siamo ingenui, ma pienamente consapevoli che ci sono alcuni che vorrebbero che questo nostro intento fallisca“.
Il sostegno
Lo ha detto il segretario della Difesa americano, James Mattis, alla riunione multilaterale oggi a Zagabria dell'Iniziativa adriatico-americana con i suoi colleghi di cinque Paesi dell'Europa sud-orientale. L'affermazione di Mattis viene letta come una allusione e un messaggio alla Russia, che alcuni Paesi occidentali accusano di seminare discordia e interferire nel commino verso le integrazioni euro-atlantiche dei Balcani. “Gli Usa restano fermamente fedeli alla pace e alla stabilità di questa parte dell'Europa – ha aggiunto il ministro americano – e coloro che ci vorrebbero vedere divisi non ci riusciranno”. “Questa nostra riunione è prova dei nostri insolubili legami transatlantici”, ha concluso Mattis.
Missione
Mattis è giunto a Zagabria a seguito il summit della Nato di Bruxelles, che ha esteso l'invito di adesione all'alleanza alla Macedonia, dopo che il mese scorso il governo di Skopje ha risolto il suo decennale contenzioso sul nome dello Stato con la Grecia. Dell'iniziativa adriatico-americana, fondata nel 2003 per appoggiare e aiutare l'ingresso dei Paesi della regione nel Patto atlantico, fanno parte Croazia, Albania, Montenegro (nel frattempo divenuti membri della Nato), Macedonia e Bosnia-Erzegovina.