Massima allerta a Gerusalemme per l’imminenza della consueta preghiera islamica del venerdì alla Spianata delle Moschee, il Monte del Tempio per gli ebrei. I palestinesi infatti, come conseguenza dei gravi incidenti che si sono verificati ieri nella Spianata, hanno indetto per oggi una “Giornata di collera”.
Schierati 3000 poliziotti
In risposta, il governo israeliano ha schierato tremila agenti che sono stati dislocati in tutta Gerusalemme e in particolar modo agli ingressi della Città Vecchia. Inoltre, è stato vietato per oggi l’accesso alla Spianata ai fedeli maschi di età inferiore ai 50 anni, mentre non sono state previste restrizioni per le donne.
Nuovi scontri
Ieri, dopo la decisione israeliana di togliere i metal detector dai varchi di accesso – installati dopo l’uccisione di due poliziotti israeliani il 14 luglio scorso da alcuni terroristi arabi – i fedeli islamici erano ritornati a pregare nel luogo sacro dopo due settimane di assenza. Nel giro di poche ore, però, sono scoppiati nuovi tafferugli tra fedeli e polizia: la Mezzaluna rossa ha parlato di 115 palestinesi feriti.
Morto il palestinese ferito
Intanto è deceduto stanotte in un ospedale di Ramallah (in Cisgiordania) Mohammad Kanaan, il 26enne palestinese ferito alla testa lunedì scorso a Gerusalemme da un poliziotto. Sale così a cinque il bilancio dei dimostranti palestinesi uccisi in una settimana durante le proteste contro le misure di sicurezza volute da Israele per l’accesso alla Spianata.