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MAILGATE, OBAMA DIFENDE LA CLINTON: “FECE UN ERRORE, MA NON HA MESSO IN PERICOLO LA SICUREZZA NAZIONALE”

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Donald Trump non diventerà il 45esimo presidente degli Stati Uniti d’America. Parola di Barack Obama, attuale inquilino della Casa Bianca e Premio Nobel per la Pace 2009, assegnato – sulla fiducia – a inizio mandato. Obama sembra non subire il fascino del miliardario “anchor man” che sta ottenendo grandi risultati come principale candidato repubblicano grazie al controverso slogan “contro gli immigrati, i rifugiati e le donne”. “È un tipo da reality tv”, ha affermato Obama, “e in questa prima fase non sorprende l’attenzione che lo circonda. Ed egli sa come ottenerla, l’attenzione”. “Ma non credo – prosegue il 54enne hawaiano in una intervista al programma “60 minutes” della Cbs – che sarà lui il prossimo presidente degli Usa”.

Incalzato dall’intervistatore, Obama ha difeso la principale candidata democratica, l’ex first Lady Hillary Clinton, ancora impantanata nello scandalo del “Mail-gate”. Il presidente ha affermato che l’utilizzo dell’account e-mail privato da parte della Clinton – quando era segretario di Stato – fu “un errore”. Obama ha sottolineato che “in generale quando si è in certe posizioni dobbiamo essere più sensibili e rimanere più lontani possibile dal confine quando si tratta di gestire informazioni, i nostri dati personali. E sì, lei ha commesso un errore. Lo ha riconosciuto”. Obama ha aggiunto che Hillary “avrebbe potuto gestire meglio la decisione originaria”, ma ha precisato che il fatto che usasse un server privato “non è una situazione che possa mettere in pericolo la sicurezza nazionale”. Poi ha fatto notare che la vicenda era stata montata ad arte in polemica politica: “Il fatto che per gli ultimi tre mesi non si parli d’altro è indicazione che siamo in piena campagna elettorale per le presidenziali” ha concluso alla Cbs.

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