Ci sono voluti mesi di polemiche e un’inchiesta, ma alla fine Hillary Clinton ha deciso ci riconoscere il suo errore. “Chiedo scusa”. Una frase storica quella pronunciata ieri dall’ex segretario di Stato nel corso di una intervista ad Abc. Proprio lunedì nel corso di un altro intervento aveva detto di non voler chiedere scusa. Poi la svolta: “È stato un errore e mi prendo le responsabilità”, ha dichiarato.
Nel frattempo, l’Fbi sta proseguendo le indagini per cercare di capire se l’uso di un account privato, da parte della candidata alle presidenziali 2016, abbia causato rischi al governo americano o abbia provocato una possibile diffusione di informazioni segrete. Gli agenti della Federal Bureau stanno anche controllando il server della casa dei Clinton a New York.
Fino a questo momento la ex First Lady aveva detto di aver sbagliato, di aver sottovalutato le conseguenze ma di aver agito in modo legale, quindi di non volersi scusare. Una linea nuova per la candidata, mentre i suoi consensi nei sondaggi continuano a calare: secondo un recente sondaggio del Washington Post e di Abc il 53% dei cittadini americani vedono Clinton in modo negativo. Il non gradimento è salito di 8 punti percentuali dall’inizio dell’estate. Secondo il New York Times, una linea più morbida per dare una risposta a un tema spinoso come quello delle email sarebbe allo studio da mesi e diversi suoi consiglieri le avrebbero detto di chiedere scusa in modo diretto, cosa che si era sempre rifiutata di fare.