Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha annunciato la rottura “ogni tipo di relazione politica e diplomatica” con il governo colombiano e ha dato 24 ore di tempo ai diplomatici colombiani perché lascino il Paese.
L'annuncio
Dinanzi a una folla oceanica, uscita nelle strade di Caracas, “per difendere la sovranità e la pace“, il presidente ha detto di aver “deciso di rompere tutti i rapporti politici e diplomatici con il governo fascista colombiano“.
“Tutti i suoi ambasciatori e consoli devono lasciare in 24 ore il Venezuela. Via di qui, oligarchia”, ha tuonato Maduro, dinanzi la grande manifestazione a Caracas.
Aiuti incendiati
Almeno due camion carichi di aiuti umanitari, intanto, sono stati incendiati su un ponte al confine tra Colombia e Venezuela, dove l'esercito venezuelano ha bloccato il passaggio di un convoglio di quattro camion e ha lanciato lacrimogeni contro i dimostranti.
L'accusa
Il leader dell'opposizione Juan Guaidò, che si trova nella città colombiana di Cucuta, al confine con il Venezuela, ha addossato la responsabilità al “regime dell'usurpatore” Maduro. Le immagini video sui social network e su Internet mostrano decine di persone che trasportano sacchi, scatole di medicinali e cibo via dai camion, in mezzo al fumo. “I nostri coraggiosi volontari stanno realizzando una catena umana per salvare cibo e medicine: la valanga umanitaria e' inarrestabile”, ha detto Guaidò, autoproclamatosi presidente ad interim del Venezuela. I camion erano nel convoglio di quattro che cercavano di entrare a Urena da Cucuta, dopo che i manifestanti avevano superato una barriera di ostacoli posta dalla Guardia Nazionale Venezuelana.