Trascorso il periodo di “attesa” dovuto ai mesi di trattativa occorsi ad Angela Merkel per gettare le basi della nuova GroKo, l'intesa fra Germania e Francia torna a percorrere binari paralleli, allineando le proprie posizioni anche in merito alla vicenda dell'avvelenamento dell'ex spia Sergej Skripal, che ha visto coinvolte Gran Bretagna e Russia in una nuova escalation di tensione fra i due Paesi, coincisa con l'espulsione dei diplomatici del Cremlino dal territorio del Regno Unito (e lo stesso potrebbe accadere per quelli britannici in Russia). La posizione del leader dell'Eliseo e della cancelliera tedesca ĆØ, da questo punto di vista, alquanto omogenea:Ā “Condanniamo l'ingerenza russa – ha detto Macron in conferenza congiunta al palazzo presidenzialeĀ -. Tutto porta a credere che sia stata la Russia a condurre questo tentativo di assassinio. Per il presidente francese “sono in molti a pensare che la Russia sia responsabile ed ĆØ bene che il governo britannico abbia posto questo problema sul scala internazionale”. Macron, a ogni modo, ha riconosciuto si tratti diĀ “una situazione estremamente difficile”, per la quale “studieremo insieme la reazione piĆ¹ appropriata”.
Brexit e Italia
Ma non solo fatti di spionaggio. L'asse Macron-Merkel si svilupperĆ anche su altri campi europei, da quello della Brexit alle elezioni italiane: il primo, spiegano, “ha profondamente scosso il contesto europeo”; il secondo, “ha visto montare gli estremi e che ci hanno permesso di toccare con mano le conseguenze di una lunga crisi economica e le sfide migratorie a cui non abbiamo saputo rispondere”. In relazione alla posizione europea dei due Paesi,Ā secondo Angela Merkel,Ā “Germania e Francia devono fare da guida dando l'esempio. Vogliamo raggiungere un accordo su questioni che comprendono la stabilizzazione permanente e sostenibile dell'Euro, garanzie per la competitivitĆ e un piano congiunto sull'asilo”.
Linee comuni
Tra i temi affrontati, anche la cooperazione nella Difesa, tema sul quale, secondo quanto affermato dai due all'Eliseo, stanno convergendo molti piĆ¹ Paesi di quanti ne fossero previsti. Ma c'ĆØ anche il capitolo eurozona e dell'integrazione, per la quale la proposta ĆØ la creazione di un fondo d'investimento anche se, almeno per ora, sull'argomento persiste qualche difformitĆ di pensiero fra governo francese e tedesco. Niente che, stando ai due, possa porre un freno all'intenzione comune e “indispensabile” di “costruire questa nuova ambizione per l'Europa”.