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Macron: “Dobbiamo investire di più in Russia”

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La Francia punta a diventare leader degli investimenti stranieri in Russia. Lo ha annunciato il presidente Emmanuel Macron al Forum economico di San Pietroburgo.

Durante il suo intervento ha invitato le imprese transalpine ad agire e a “fare di meglio“, in particolare in settori come l'agroalimentare, l'aerospaziale e il digitale. “Non occupiamo il primo ma il secondo posto (i tedeschi sono al primo), quindi sono motivato a passare dal secondo al primo posto, soprattutto perché le cose stanno migliorando”, ha affermato Macron, partecipando a un dibattito insieme a Vladimir Putin.

Investimenti in ripresa

L'interscambio commerciale è cresciuto del 16,5% nel 2017 a 15,5 miliardi di dollari, un risultato positivo ma ancora molto lontano dalle vette raggiunte dalla Cina con i suoi 85 miliardi di dollari. Gli scambi tra Francia e Russia sono migliorati dopo aver conosciuto una forte caduta alla luce dell'imposizione nel 2014 delle sanzioni contro la Federazione per l'annessione della Crimea e le azioni contro l'Ucraina. Sono circa 500 le imprese francesi presenti in Russia e impiegano quasi 170mila russi. 

“Dovete fare di più”

Un obiettivo, quello enunciato da Macron, che ha subito trovato sponda in Russia, insieme a qualche velata critica: Putin ha definito la Francia un partner affabile, che tuttavia investe troppo poco nella Federazione. Le relazioni economiche bilaterali “si stanno sviluppando costantemente e sistematicamente“, ha affermato il leader del Cremlino, sottolineando però che gli investimenti diretti francesi in Russia ammontano a circa 15 miliardi di dollari, mentre quelli russi in Francia a circa 3. Un livello “abbastanza basso“, ha sostenuto Putin, ricordando che “non la Germania ma la Cina è il numero uno per il nostro Paese, sia in termini di investimenti che di giro d'affari”. 

Stoccata

Il leader del Cremlino ha poi punzecchiato il Vecchio continente ricordando che “il giro d'affari della Russia con l'Unione europea era di 450 miliardi di dollari e si è dimezzato, mentre quello con la Cina cresce costantemente”. “L'economia russa è aperta ai nostri partner – ha assicurato Putin – ed è molto affidabile perché, nonostante tutti i processi turbolenti, tutti sono ben consapevoli che abbiamo raggiunto una stabilità macroeconomica, che è molto importante per gli investitori

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