E'scontro su Twitter fra il presidente francese Emanuel Macron e quello brasiliano Jair Bolsonaro in merito alla protezione dell'Amazzonia, la grande foresta pluviale “polmone” del Pianeta. Il presidente francese ha lanciato l'allarme sulla “crisi internazionale” che rappresentano gli incendi forestali in Brasile, reclamando al G7 – che inizierà domani proprio in Francia – di iscrivere la questione nell'agenda del vertice. Dura la replica del collega carioca, che lo ha accusato di cedere al “sensazionalismo” per “interessi politici personali”, dimostrando inoltre una “mentalità colonialista”.
Deforestazione record
Il 2019 rappresenta un anno drammatico per la foresta pluviale amazzonica. Gli incendi di quest'anno hanno superato di gran lunga quelli del passato. Lo denuncia l'Istituto nazionale di ricerche spaziali del Brasile (Inpe). L'Istituto, attraverso i satelliti ha rilevato un aumento dell'83% dei roghi rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso: 73 mila incendi contro 40 mila. Il disboscamento è aumentato del 67% in più rispetto al 2018. Un'accelerazione che coincide con l'insediamento del neo presidente brasiliano, accusato da più parti di perseguire una politica di deforestazione. Bolsonaro ha rigettato ogni responsabilità, puntando il dito sugli agricoltori che avrebbero dato alle fiamme migliaia di ettari perché hanno bisogno di terra – la queimada è infatti una pratica agricola diffusa nelle zone rurali per preparare il terreno a nuove coltivazioni – e infine accusando le ong di essere responsabili dei danni per vendicarsi del taglio dei finanziamenti decisi dal suo governo.