“Sono pronto, ce la possiamo fare”. L’ex ministro dell’Economia, il 38enne Emmanuel Macron, ha annunciato mercoledì a Bobigny, un comune francese capoluogo del dipartimento della Senna-Saint-Denis nella regione dell’Île-de-France, l’intenzione di candidarsi alle elezioni presidenziali francesi del 2017, senza passare dalle primarie della gauche.
“Ho visto dall’interno la vacuità del nostro sistema politico, dei partiti tradizionali” ha dichiarato Macron. La politica francese non “persegue più l’interesse generale” ma “solo quello personale”, ha detto. Dopo essersi dimesso quest’estate dall’incarico, ha fondato il movimento “En Marche” distanziandosi da quei politici che a suo dire hanno paralizzato il Paese nella sua crescita economica. Ha sottolineato di voler “far entrare la Francia nel XXI secolo”.
Chi è Macron
Ministro dell’Economia per due anni, fino allo scorso agosto, Emmanuel Macron sogna oggi ben altra poltrona: la presidenza della Repubblica. Il leader del movimento “Né destra né sinistra” ha infatti ufficializzato la sua candidatura all’Eliseo nel 2017. Ex alto funzionario formatosi all’Ena, la scuola delle elite, ex banchiere d’affari, Macron deve la sua carriera governativa al presidente socialista François Hollande che ne aveva fatto il pezzo forte dell’esecutivo. Dietro la faccia da bravo ragazzo e l’aspetto del genero ideale, Emmanuel Macron nasconde una personalità atipica.
Politicamente, non s’incastra in nessuna casella, anche se dice di avere come modello l’ex Primo ministro socialista (1988-1991) Michel Rocard, l’uomo della “seconda sinistra”, ispirato dal modello scandinavo e scomparso di recente. Nel suo passaggio a Bercy, Macron non ha esitato a mettere in discussione i fondamenti di una sinistra francese ancora largamente influenzata da una visione marxista .