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Macron a Dakar per la conferenza sull'educazione

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Emmanuel Macron è giunto a Dakar per partecipare alla conferenza sul finanziamento del Partenariato mondiale per l'educazione, con la partecipazione di numerosi capi di stato africani, del presidente francese Emmanuel Macron e della cantante Rihanna.

Colloqui

Macron è arrivato ieri sera nella capitale senegalese e co-presidierà l'evento con il capo di Stato del Paese ospite, Macky Sall. Presenti anche Mahamadou Issoufou, presidente del Niger, Roch Marc Christian Kaborè del Burkina Faso e Faustin Archange Touade'ra della Repubblica centrafricana. Rihanna, ambasciatrice del Partenariato mondiale per l'educazione, ha già chiesto a Macron una donazione di 250 milioni di euro per sostenere l'accesso alla scuola delle popolazioni meno abbienti. Il presidente francese avrà anche colloqui con Sall su questioni di cooperazione bilaterale e su progetti infrastrutturali regionali, tra cui il Treno Express Regionale (Ter), il cui cantiere è stato inaugurato in Senegal. Domani Macron è atteso nella città di Saint-Louis, patrimonio mondiale dell'umanità, dove pronuncerà un discorso sulla tutela dell'ambiente.

La conferenza

L'obiettivo della conferenza (la terza in assoluto) è quello di raccogliere 3 miliardi di dollari. Nel mondo 264 milioni di bambini in 65 Paesi non riescono ad andare a scuola. Per rispondere a questa sfida nel 2002 è stato istituito un Partenariato mondiale per l'educazione, a sostegno delle popolazioni meno abbienti. Ad oggi sono 65 nazioni ai quattro angoli del pianeta che usufruiscono di questo apposito fondo per la scolarizzazione dei bambini, ma i finanziamenti a disposizione sono insufficienti. “Ci sono stati dei progressi: è aumentato il numero dei bambini che vanno a scuola e vi rimangono. Anche il livello di finanziamento è aumentato, ma la crisi dell'educazione permane. Nel mondo ci sono ancora 264 milioni di bambini che non imparano le conoscenze di base, di cui la metà sono femmine” ha riferito Alice Albright, direttrice del Partenariato mondiale per l'educazione.

Daniele Vice: