In Tunisia, attualmente, si trovano circa mille rifugiati, quasi tutti di nazionalità siriana. Lo ha detto il rappresentante dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati nel Paese nordafricano, Mazen Abu Shanab, a margine di un recente incontro a Tunisi, aggiungendo che il ministero della Giustizia ha elaborato una legge sui diritti dei rifugiati, in linea con gli standard internazionali, cui l'ufficio dell'Unhcr ha contribuito partecipando alle riunioni di stesura della stessa.
La legge
Lo scopo della nuova normativa, che si spera il governo tunisino possa presentare entro la fine dell'anno in Parlamento, ha spiegato Abu Shanab, non è quello di attirare i profughi, ma di regolarizzare la loro situazione e determinare con precisione l'elenco degli aventi diritto allo status di rifugiato. “La celebrazione della Giornata mondiale del Rifugiato esprime del resto la solidarietà con tutti i rifugiati nel mondo ed è un occasione per elogiare gli sforzi compiuti dalla Tunisia per accoglierli”, ha detto ancora il rappresentante dell'Unhcr in Tunisia.
Diritti umani
Da parte sua, il ministro della Famiglia, Naziha Laabidi, ha affermato che il suo dipartimento si occupa di questioni relative ai rifugiati con un approccio basato sui diritti umani lontano da ogni forma di discriminazione.
Il coordinatore delle Nazioni Unite in Tunisia, Diego Zorilla, ha precisato che il numero di rifugiati presenti in Tunisia è molto basso, rispetto ad altri Paesi ed in tutto il mondo ammonta a circa 68 milioni di persone secondo le statistiche condotte l'anno scorso dalle Nazioni Unite. All'incontro di Tunisi hanno preso parte diverse organizzazioni attive in Tunisia, tra cui la Mezzaluna rossa tunisina, gli scout tunisini e l'Istituto arabo per i diritti umani, in presenza di alcuni rifugiati impiegati in aziende locali invitati per l'occasione.