A poche ore dall'annuncio di Donald Trump sul possibile ritiro degli Usa dall'accordo del 1987 sulle armi nucleari a raggio intermedio, dall'Unione europea arriva un appello a “perseguire” il dialogo per “preservare” il trattato Inf.
Appello
“Gli Stati Uniti e la Russia devono perseguire un dialogo costruttivo per preservare il trattato e assicurarsi che sia pienamente attuato”, ha detto Maja Kocijancic, portavoce dell'alto rappresentante Ue, Federica Mogherini. L'attuazione del trattato, ha aggiunto, è “cruciale per l'Ue e per la sicurezza globale è uno dei capisaldi dell'architettura di sicurezza europea“.
Risposta
Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, fa, intanto, sapere che la possibile risposta alla mossa unilaterale di Washington conterrà misure per ristabilire l'equilibrio militare. “La violazione delle disposizioni del Trattato Inf costringe la Russia a prendere misure per garantire la propio sicurezza”, ha avvertito Peskov, notando che se gli Usa in futuro inizieranno a sviluppare sistemi vietati dal trattato, altri Paesi tra cui la Russia necessiteranno di prendere misure “per ripristinare l'equilibrio in questa sfera”.
“Mondo più pericoloso”
Peskov ha poi risposto alle accuse americane di violazioni dell'intesa, che sono alla base della decisione di Trump. “Siamo assolutamente in disaccordo nel sostenere che la Russia abbia violato il trattato”, ha detto Peskov. “La Russia è stata e rimane fedele alle disposizioni di questo trattato. L'intenzione di ritirarsi di certo causa preoccupazione, perché tali passi, se fossero effettivamente presi, renderebbero il mondo più pericoloso”. In ogni caso, ha fatto notare Peskov, al di la degli annunci dagli Usa non sono stati ancora fatti passi ufficiali in questo senso. La Russia attende più dettagliate spiegazioni delle intenzioni americane dal consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, John Bolton, proprio in queste ore a Mosca. Bolton – che stamane ha già incontrato il suo omologo russo, il segretario del consiglio di Sicurezza, Nikolai Patrushev, e ha in agenda un faccia-a-faccia con il ministro degli Esteri, Serghei Lavrov – vedrà domani il capo del Cremlino, Vladimir Putin.