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L'Ue a Trump: “Risponderemo a ogni restrizione”

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 “L'Unione Europea è pronta a reagire rapidamente e in modo appropriato nel caso si misure restrittive da parte degli Stati Uniti”. Lo ha detto il portavoce della Commissione Ue, Margaritis Schinas, dopo che il presidente americano, Donald Trump, ieri ha minacciato l'Europa sul commercio. 

Botta e risposta

Nel corso di un'intervista rilasciata all'emittente britannica Itv trasmessa ieri, il leader della Casa Bianca ha accusato Bruxelles di aver “trattato gli Usa in modo molto ingiusto quando si tratta del commercio”. Il presidente americano ha detto di avere “un sacco di problemi con l'Ue” perché per i prodotti americani è “molto, molto difficile” entrare in Europa, mentre quelli europei entrano negli Usa pagando “nessuna tassa, pochissime tasse“. L'Ue “è stata molto, molto ingiusta nei confronti degli Usa e penso che si rivelerà molto controproducente”, ha detto Trump. “Per noi le politiche commerciali non sono un gioco a somma zero” in cui ci sono “vincitori e vinti“, ha risposto il portavoce della Commissione. “Qui nell'Ue riteniamo che il commercio possa e debba essere vincente per tutti. Crediamo anche che se il commercio deve essere aperto e equo, debba anche essere basato sulle regole”, ha aggiunto Schinas, rifiutando di spiegare quali rappresaglie l'Ue è pronta a adottare in caso misure restrittive da parte di Trump.

Davos

Il botta e risposta arriva a pochi giorni dall'intervento di Trump al World Economic Forum di Davos. In quella occasione il presidente Usa, che ha fatto del protezionismo economico uno dei suoi cavalli di battaglia per la tutela degli interessi americani, ha richiamato il claim della sua campagna elettorale. “L'America sarà sempre al primo posto – ha spiegato – ma 'America first' non significa 'America da sola'“. Trump ha poi ribadito che non tollererà “pratiche commerciali scorrette“. “Supportiamo il libero scambio – ha aggiunto – ma solo insistendo su un commercio giusto e reciproco possiamo creare un sistema che funziona, non solo per gli Usa ma per tutti i Paesi”. 

Luana Pollini: