Dopo l’indizione di elezioni non riconosciute da parte delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk, il Presidente ucraino Petro Poroshenko risponde dicendosi pronto ad abolire la legge che prevede uno status speciale per 3 anni per alcune aree del Sud-Est, in parte occupate dai miliziani separatisti, per vararne una nuova sull’autonomia delle regioni.
La decisione è stata presa nel Consiglio di Sicurezza e Difesa, una sorta di consesso dei ministri ristretto al termine del quale Poroshenko ha affermato che “ci sarà un giro di vite contro quelli che saboteranno gli accordi di pace di Minsk”. Un messaggio diretto ai due vincitori di queste consultazioni, Alexander Zakhrachenko e Igor Plotnitsky e un ulteriore rimando degli scontri, in quanto il presidente ha intenzione di posticipare le elezioni locali anticipate nel Sud-est, che erano previste per il prossimo 7 dicembre.