In Siria la situazione “è sempre più grave” ed è “urgente un maggiore sostegno ai siriani, ai rifugiati e alle comunità che ospitano i profughi”.
Evento
Questo il messaggio che arriva dalla prima giornata della “Conferenza di Bruxelles sul sostegno al futuro della Siria e della regione“. “Con lo spaventoso conflitto in Siria ormai giunto all'ottavo anno – fa sapere l'ufficio per il coordinamento degli affari umanitari dell'Onu – 13,1 milioni di persone hanno bisogno di assistenza e protezione umanitaria all'interno del paese. Altri 5,6 milioni sono rifugiati nei paesi limitrofi, mentre 3,9 milioni di persone vulnerabili delle comunità ospitanti hanno bisogno di supporto. Nonostante i generosi finanziamenti dei donatori, sono stati finora ricevuti solo 2,3 miliardi di dollari dei 9,1 miliardi necessari nel 2018 alle agenzie umanitarie e di sviluppo dell'Onu per sostenere l'assistenza di sopravvivenza a oltre 22 milioni di persone bisognose Meno soldi significa semplicemente meno sostegno per le famiglie più vulnerabili e disperate”.
Crisi umanitaria
Secondo l'agenzia dell'Onu, “nei primi mesi del 2018 la crisi umanitaria in Siria è ulteriormente peggiorata. Oltre 700.000 persone sono state sfollate a causa di violenze e gravi necessità, molte più volte, dall'inizio dell'anno. Quasi il 70% della popolazione vive in condizioni di estrema povertà” mha detto Mark Lowcock, coordinatore degli aiuti di emergenza. “Nei prossimi due giorni vogliamo che i siriani sappiano che non sono stati dimenticati; che stiamo cercando di trovare modi migliori per aiutarli in questa terribile situazione. Chiediamo ai donatori di impegnare fondi per assistere e proteggere le famiglie siriane ovunque si trovino”.