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LONDRA AUMENTA IL NUMERO DI AGENTI ARMATI NELLE STRADE: DA 600 A 2000

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Londra rafforza la sicurezza contro il terrorismo, aumentando il numero degli agenti armati nelle strade da 600 a 2.800 unità. Lo hanno annunciato, parlando con la Bbc, il capo della polizia metropolitana (Met) sir Bernard Hogan-Howe e il sindaco londinese Sadiq Khan, spiegando che è stato incrementato il numero e la visibilità dei poliziotti “per proteggere il pubblico da tutti i tipi di minacce”.

“Non ci sono dispacci dell’intelligence che ci avvisano di un attacco imminente”, ha sottolineato il capo di Scotland Yard, “ma abbiamo visto che cosa è successo nell’Europa occidentale, gli attacchi in Germania, in Belgio, in Francia e sarebbe sciocco ignorarli”. “E’ importante avere agenti con le armi da fuoco per rispondere”, è stato spiegato. I poliziotti nel Regno Unito normalmente non sono armati; per dotarli di pistole e fucili servono particolari ordini da parte del ministero.

Il capo della polizia britannica, intervistato dal Mail on Sunday, si dice convinto di un probabile attacco terroristico anche in Gran Bretagna: “So che dopo questi nuovi attacchi alle nostre porte in Europa, c’è sempre una maggiore paura che la Gran Bretagna sia prossima vittima di questa ondata di stragi crudeli e senza senso. Comprendo questa paura e come capo della polizia che ha il compito di prevenire questi attacchi voglio rassicurarvi, ma temo di non poterlo fare totalmente”. Il capo della polizia ha spiegato che “Il livello di minaccia terroristica è alto da due anni e rimane così, questo significa che un attacco è altamente probabile, possiamo dire che sia una questione di ‘quando’ e non ‘se’”.

Sir Hogan-Howe ha comunque evidenziato come vi siano “diversi fattori che giocano in favore” e in difesa della Gran Bretagna. Tra questi, il buon coordinamento tra i servizi segreti e la polizia e il fatto che nel Regno Unito siano in vigore rigide leggi sul controllo delle armi. Hogan-Howe non ha poi mancato di rivendicare il valore “dello stile di vita e della cultura” britannica: “Prima di tutto la maggioranza dei nostri agenti è disarmata e questo credo crei una relazione più sana con la popolazione che devono controllare”. Il secondo aspetto “è la nostra tolleranza e accoglienza: il nostro atteggiamento nei confronti dei musulmani non è diverso perché questi attacchi vengono dichiarati essere in nome dell’Islam. Non stigmatizziamo milioni di musulmani britannici i cui valori e fede rigettano completamente la litania dell’odio dei terroristi”, ha concluso.

Milena Castigli: